Celebrare la Giornata della Memoria è fondamentale per mantenere viva la consapevolezza di uno dei capitoli più bui della storia umana, affinché simili atrocità non si ripetano mai più. Ricordare le vittime dell’Olocausto e delle persecuzioni naziste è un atto di rispetto e giustizia verso chi ha sofferto e perso la vita a causa dell’odio e dell’indifferenza.
Ma la Giornata della Memoria non è solo un esercizio del passato; è anche un appello al presente e al futuro. È un invito a riconoscere e combattere i semi di odio, intolleranza e discriminazione che possono ancora germogliare nella società contemporanea. La propaganda, il razzismo e l’indifferenza, che furono tra i fattori che permisero la Shoah, rappresentano minacce che, purtroppo, non sono del tutto scomparse.
Commemorare il 27 gennaio significa educare le nuove generazioni, costruire una memoria collettiva e alimentare un impegno condiviso per la pace, la giustizia e la dignità umana. In un mondo che talvolta sembra dimenticare le lezioni del passato, questa giornata ci ricorda che l’indifferenza è il primo passo verso il baratro.