In un incontro molto sentito, il Ministro dello Sport Andrea Abodi, al Foro Italico di Roma, ha incontrato oggi gli atleti ucraini di Taekwondo che da due anni si allenano presso il centro di preparazione della FITA, e gli atleti rifugiati provenienti dall’Iran e dall’Afghanistan. Con loro, anche gli atleti della Federazione Italiana Taekwondo, inclusi i già qualificati alle prossime Olimpiadi: Vito Dell’Aquila e Simone Alessio. In un clima informale e di ascolto, gli atleti hanno espresso tutta la loro gratitudine all’Italia per l’accoglienza e il supporto ricevuti in questo momento difficile della loro vita.
Ecco le dichiarazioni del Ministro al termine dell’incontro:
“È stato un incontro affascinante. Nonostante la complessità dell’agenda, l’attesa è stata ampiamente ripagata. Questi ragazzi sono straordinari, e l’armonia nel gruppo, dove atleti della nazionale italiana di taekwondo convivono con atleti rifugiati, ragazze e ragazzi ucraini, è eccezionale. Sono esperienze che, credo, rimarranno impresse per tutta la vita. Oltre agli aspetti competitivi, nei quali tutti migliorano giorno dopo giorno conquistando risultati e, probabilmente, traguardi ambiziosi anche in ambito olimpico, è il senso di umanità che mi ha maggiormente colpito. La capacità di accoglienza, anche nei momenti difficili, da parte di questa federazione rappresenta un esempio che sosterremo con tutte le nostre forze, perché è un punto di riferimento per l’intero panorama dello sport italiano.”
Il Presidente della Federazione Italiana Taekwondo, Angelo Cito, ha a sua volta ribadito l’importanza dell’accoglienza e della solidarietà, sottolineando come le azioni concrete, come quella realizzata dalla FITA grazie alla condivisione di obiettivi comuni con il Ministero dello Sport e il CONI rendano lo sport unico nel suo genere. La FITA, ha assicurato, continuerà a impegnarsi attivamente per aiutare gli atleti a realizzare i loro sogni, a ritrovare il sorriso e a offrire le migliori condizioni per proseguire il loro percorso nel Taekwondo che rappresenta la loro vita.